Le mete perfette per gli amanti del caffè

Starai pensando che viviamo nella patria del caffè. Vero, ma ci sono anche altri Paesi dove gli amati chicchi hanno un posto d’onore: ecco le mete perfette per chi non può fare a meno della tazzina fumante.

Italia

Forse non lo sai, ma il caffè arrivò a Venezia nel XVI secolo e venne subito definito “il vino degli arabi” e messo al bando. È divertente pensare che saremmo diventati, poi, il Paese con la più grande cultura del caffè al mondo. 

Solo nel 1906 è stato introdotto il vero caffè espresso italiano e ogni zona d’Italia ha personalizzato questa bevanda: c’è il cappuccino alla viennese in Trentino, un caffè schiumoso con cioccolato e cannella, o il caffè anisette nelle Marche, al gusto di anice, e ancora il caffè d’u parrinu, tutto siciliano, aromatizzato con chiodi di garofano, cannella e cacao in polvere. 

Insomma, paese che vai caffè che trovi.

Turchia

La scelta di una moglie prevedeva, tra i vari fattori, anche l’abilità nel preparare il caffè. Allo stesso modo, se il marito che non riusciva a rifornire la sua casa dei tanto attesi chicchi, questo poteva diventare motivo di divorzio.

Sono tante le tradizioni e le leggende legate a questa bevanda in Turchia, un Paese che, grazie alla sua posizione, è sempre stato crocevia di culture e prodotti.

Se hai in programma di visitarla, aggiungi alla tua lista di cose da fare, un caffè in un tipico kahvehane, una caffetteria, o in un Çay bahÇesi, un tea garden: qui si compie un vero e proprio rituale. Tazza in una mano, narghilè con tabacco alle mele e qualche pettegolezzo.

Costa Rica

Photo by Tarrazu

Nel 1830 la legge imponeva alle famiglie di piantare almeno due cespugli di caffè sulla loro terra. Così la Costa Rica divenne uno dei più grandi esportatori.

Qui, già da quell’epoca, veniva usato il chorreador, l’antenato dei metodi tanto in voga oggi per preparare il vero caffè: composto da una bolsita, tenuta aperta e verticale da un supporto di legno, il chorreador consente all’acqua calda versata di filtrare attraverso i fondi di caffè e in un recipiente. 

Parte del DNA di questo popolo meraviglioso.

Etiopia

Photo by Steve Evans

Il luogo di nascita del caffè, cosa che spiega anche il legame italiano con questa bevanda. Secondo la leggenda, un umile pastore di nome Kaldi, nel IX secolo, notò che le sue pecore erano particolarmente energiche dopo aver masticato quella che oggi conosciamo come la pianta del caffè.

Nella giornata degli etiopi, i momenti da dedicare al caffè sono sacri: le caffetterie che servono il “macchiato” sono praticamente ovunque.

Svezia

Photo by Yann Forget / Wikimedia Commons / CC-BY-SA.

È questo il Paese che detiene il primato del consumo di caffè, anche se potrebbe sembrare strano.

Tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo, bere caffè divenne una vera moda per l’élite aristocratica: oggi la Svezia vanta alcune delle migliori caffetterie scandinave, in cui le tecniche di fermentazione all’avanguardia si fondono con quello stile semplice e disinvolto.

Qui addirittura esiste una parola per indicare quel momento condiviso con gli amici, davanti a una tazza di caffè accompagnata da un dolcissimo panino alla cannella.

Se ami questa bevanda, ora hai l’imbarazzo della scelta per il tuo prossimo viaggio a base di caffè.